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L’home-staging, come dice il nome stesso, è l’arte di arredare e decorare la casa così da renderla più interessante per il compratore/acquirente. Questo vuol dire valorizzare gli aspetti migliori della casa o dell’appartamento, dare l’impressione che sia più grande di quanto non sia in realtà, attraverso la posizione dei mobili, l’angolazione delle foto e la distribuzione degli effetti personali del venditore.
Questo, mentre necessario per la vendita dell’immobile, rischia anche di essere fuorviante per l’acquirente, che compra una casa che poi si rivela diversa dalle aspettative create dalle immagini.
Quindi come si fa a capire cosa è una rappresentazione accurata dello spazio, e cosa è invece frutto dell’home-staging?
Bene, come si suol dire il Diavolo sta nei dettagli, e sarà proprio quello su cui porremo principalmente la nostra attenzione.
Il posizionamento dei mobili e del resto dell’arredamento può fare sembrare uno spazio molto più grande di quanto in realtà non sia. Per questo è importante tener a mente come lo spazio sarà una volta che i mobili saranno tolti e i vostri saranno inseriti.
Uno dei trucchi più comuni per creare l’illusione di uno spazio più grande è quello di posizionare degli specchi in posti strategici. Come negli ascensori, per esempio, lo specchio posto davanti alle porte dà l’impressione di un ambiente più spazioso.
Questo, unito all’illuminazione della stanza, sia naturale, sia artificiale, possono dare l’illusione di una stanza più grande della realtà.
Come accennato nel paragrafo precedente, anche l’illuminazione gioca un ruolo importante nell’home-staging di una dimora. Infatti, è normale percepire un ambiente luminoso molto più grande di un ambiente delle stesse dimensioni ma meno illuminato. È il motivo per cui solitamente si consiglia di utilizzare vernici chiare per i muri, che rimbalzano la luce, piuttosto che vernici scure che invece l’assorbono e tendono a dare l’impressione di un ambiente più piccolo.
Quando vengono scattate alla casa le foto per la vendita, ai clienti viene detto, spesso, di mantenere un aspetto minimalista e ordinato, ma non privo di vita. È bene dunque che, quando si osservano le foto di una delle case prescelte, si provi a immaginarle con i nostri effetti personali a popolarla: vero, nelle foto sembra enorme, ma lo sarà anche con tutte le nostre cose al suo interno? Siamo in grado e abbiamo il tempo di mantenere l’ordine che è presente nelle foto? C’è spazio per il disordine?
Un’altra cosa a cui bisogna porre attenzione è l’angolazione con cui le foto sono state scattate: ci sono tecniche che permettono di dare l’impressione di un ambiente più ampio o più alto di quanto non sia in realtà. Un metodo che a volte è possibile utilizzare è la “tecnica puzzle”: si può tentare di scaricare le fotografie e, come un puzzle, metterle una a fianco all’altra per cercare di farsi un’idea delle dimensioni effettive dell’ambiente.
È poi anche importante, ovviamente, tenere a mente le dimensioni riportate sulla planimetria. Se le foto sembrano troppo belle per la misura lì riportata, ci sono buone probabilità che ci sia lo zampino di un bravo homestager.
Se tutti questi passaggi vi sembrano comunque tediosi o troppi, c’è sempre la soluzione più semplice e immediata: chiedere a Hey Arch!
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