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Cos'è la Dichiarazione di conformità degli impianti

La dichiarazione di conformità consiste in un insieme di documenti ufficiali che sono stati introdotti dalla legge n° 46 del 5 marzo 1990, con l'obiettivo di attestare che un impianto, sia esso elettrico, idraulico, termico o di altro tipo, rispetti tutti i requisiti di idoneità. Tale certificazione rappresenta una garanzia fondamentale sia per i proprietari degli impianti che per chi ne usufruisce, assicurando che l'impianto sia stato realizzato a regola d'arte e conforme alle normative tecniche vigenti.

Per ottenere la dichiarazione di conformità, è necessario rivolgersi esclusivamente a imprese e professionisti che siano abilitati e iscritti presso la Camera di Commercio. Se si ricorre a tecnici non autorizzati o non iscritti, il documento che potrebbe essere rilasciato risulterebbe privo di validità legale e non avrebbe alcun valore ai fini certificativi.

Nel caso in cui un impianto non rispetti le norme previste, il tecnico abilitato non potrà procedere al rilascio del certificato di conformità. In queste situazioni, sarà obbligatorio avviare le procedure necessarie per mettere l’impianto a norma, il che potrebbe includere la sostituzione di componenti, l'adeguamento tecnico o interventi di ristrutturazione, al fine di rispettare pienamente le normative di sicurezza e qualità in vigore.  

Quali documenti comprende?

Abbiamo detto che la dichiarazione non è un unico documento, ma bensì una serie di documenti diversi che, insieme, attestano la conformità degli impianti. Vediamo insieme quali: 

  • I dati dell’immobile che comprendono le informazioni catastali, che identificano l’immobile in modo univoco, e la documentazione che dimostra la legittima proprietà dell’immobile da parte del richiedente;
  • I dati della società che sono le informazioni identificative dell’azienda o dell'impresa che emette la Dichiarazione di Conformità, essenziali per attribuire la responsabilità e garantire la tracciabilità;
  • Lo schema dell’impianto, ovvero una visualizzazione semplificata dell’impianto che rappresenta graficamente l’impianto installato, offrendo una panoramica visiva chiara della sua struttura e delle sue componenti principali.;
  • La visura camerale, un documento ufficiale che certifica la legittimità della società che rilascia la Dichiarazione di Conformità, confermando che essa possiede i requisiti professionali e legali necessari per svolgere tale attività.

Questo insieme di documenti è fondamentale per garantire la trasparenza e la conformità legale e tecnica degli impianti realizzati.

 

Per quali impianti si rilascia la dichiarazione di conformità?

Per poter realizzare qualsiasi impianto è obbligatorio avere la Dichiarazione di Conformità

Gli impianti interessati sono questi:

  • impianti elettrici, che includono i circuiti dedicati alle prese di corrente, all'alimentazione elettrica generale e all'illuminazione;
  • impianti elettronici
  • impianti di riscaldamento, che fanno riferimento a sistemi come caldaie, radiatori e centrali termiche per la produzione di calore;
  • impianto di ventilazione, fondamentali per garantire un adeguato ricambio d'aria negli ambienti interni; 
  • impianto di climatizzazione, responsabili della gestione della temperatura e del comfort ambientale;
  • impianti idrici e sanitari, che riguardano l'approvvigionamento e la distribuzione dell'acqua, nonché gli impianti sanitari per uso domestico e industriale;
  • impianto per la cottura, ovvero sistemi utilizzati per l'installazione di apparecchiature per cucine e forni;
  • impianto per linee del gas, che comprendono la distribuzione sicura del gas per scopi domestici o industriali;
  • impianto sollevamento, come ascensori e montacarichi;
  • impianto antincendio, progettati per prevenire o gestire situazioni di emergenza legate agli incendi.

Differenza tra Dichiarazione di conformità degli impianti e Certificazione energetica (o Attestato di Prestazione Energetica)

Non bisogna confondere la Dichiarazione di conformità degli impianti con la certificazione di prestazione energetica. Come abbiamo visto sopra, la prima non comporta nulla se si vuole comprare casa; la vendita è comunque valida. 

Mentre per quanto riguarda la certificazione energetica, la documentazione deve essere allegata obbligatoriamente all’atto di vendita. Quindi non è possibile vendere casa senza l’attestato di prestazione energetica

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